(foto Pomella)
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CAMAIORE. Approvazione del bilancio, per dare ossigeno alle imprese. Riprogettazione della macchina amministrativa, per avvicinarla ai cittadini. Programmazione della manutenzione del territorio, di un piano globale strategico, di un piano del traffico e della sosta. Apertura di un ufficio per captare fondi comunitari. E, per le opere pubbliche, pista ciclabile Lido-Camaiore, la rotatoria al bivio Italica-Provinciale, il completamento e l’apertura del cinema Moderno, la messa in sicurezza delle colline.

Sono questi gli obiettivi strategici dei primi 300 giorni di governo dell’amministrazione che, in caso di vittoria al ballottaggio, guiderà Alessandro Del Dotto. Stamani (16 maggio) una conferenza stampa per illustrare cosa intende fare Del Dotto nell’immediato, in caso di vittoria. “Si partirebbe giù martedì mattina”, dice.

I punti programmatici del primo anno di governo (300 giorni, poco meno) sono contenuti in una brochure in distribuzione in questi giorni sul territorio. Al primo punto l’approvazione del bilancio. “Dobbiamo dare sicurezza di pagamenti veloci e puntali – ha detto Del Dotto – alle imprese che attendono di essere pagate dall’amministrazione. Il Comune non può essere causa di crisi per le imprese”. Del Dotto parla anche di tasse. “Propongo un modello Firenze: Imu al minimo per la prima casa, più alta per le seconde e terze case. Per colpire dalle quarte case in su, dove c’è il vero patrimonio da tassare. Penso anche ad una tassa di scopo: colpire i grandi patrimoni immobiliari per realizzare opere o servizi”.

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Secondo punto, la macchina amministrativa. “Deve essere più snella, più a portata del cittadino. Non si saranno volontà punitive tra i dipendenti, nessuno andrà nel sottoscala. Ma serve maggiore coordinamento tra gli uffici e più dialogo col cittadino”.

Non si governa senza programmazione. “Programmare gli interventi di messa in sicurezza in collina, ad esempio sopra Frati, a Montemagno, a Casoli. Ma anche programmare le opere pubbliche, le manutenzioni. Serve un piano della viabilità e dei parcheggi. Inutile costruire nuove strade se non si ha un quadro preciso del traffico sulle strade. Le manutenzioni degli asfalti dovranno seguire un piano ben preciso, e non muoversi a seconda delle amicizie. Le grandi opere si fanno se necessarie, altrimenti meglio migliorare quello che già abbiamo”.

Del Dotto poi entra nel merito delle opere pubbliche da realizzare nei primi 300 giorni di amministrazione. “La strada alternativa che ho in mente, lo voglio dire chiaramente, è la pista ciclabile da Camaiore a Lido, da fare tra le prime cose. Poi dovremmo intervenire all’incrocio tra Provinciale e Italiaca. Lì vogliamo una rotatoria, non strane bretelle che costerebbero il doppio. Essenziale poi – aggiunge il candidato di centrosinistra – aprire subito il cinema Moderno. E fare di tutto perché il palazzo Littorio venga donato al Comune, per farne un centro culturale”.

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Il candidato Del Dotto annuncia anche altre novità, magari di meno impatto, ma sicuramente valutabili come segnali. “Dall’ufficio del sindaco – dice – sparirà la telecamera a circuito chiuso e il campanello. Io sarò a disposizione di tutti, sempre. Anzi, starò poco nel palazzo. Il mio ufficio saranno i bar, le piazze, i marciapiedi, tra la gente”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti (tra cui quella sul mancato confronto con Mattuecci) sono emersi anche altri aspetti. Come l’idea di acquistare, tramite aiuto di privati, Villa Le Pianore per rilanciata dal punto di vista culturale e turistico. E la proposta avanzata da Carlo Alberto Carrai di un centro termale per Camaiore. “Sono favorevole. Di certo non è un’opera che necessariamente deve essere pubblica. Noi possiamo creare – ha detto Del Dotto – le condizioni perché qualche imprenditore possa costruire un centro per il benessere”.

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